Borse di studio

A partire dall’anno scolastico 1991/1992 la Fondazione Girola ha erogato complessivamente 3750 borse di studio destinate a giovani, che orfani di uno o entrambi i genitori, residenti in Lombardia e in condizione economica precaria, dimostrino impegno nel loro percorso formativo ottenendo risultati meritevoli di essere premiati.
Il primo anno le borse messe a disposizione furono 22, del valore di 6.000.000 di lire ciascuna, questo numero è andato via via aumentando a testimonianza dell’impegno che la Fondazione porta avanti nel perseguire caparbiamente le volontà del suo fondatore. È così che negli anni di più florida rendita del patrimonio Girola, si è arrivati a mettere a bando fino a un massimo di 200 borse di studio. Negli ultimi anni la crisi ha inciso anche sulle rendite della Fondazione che ha comunque mantenuto degli standard elevati riuscendo ad assegnare nel corso del 2020 ben 151 borse del valore di € 4.500,00.
Ogni anno viene aperto un bando pubblico al quale possono partecipare tutti i giovani residenti nelle province lombarde, orfani di uno o entrambi i genitori, il cui nucleo familiare rientri nelle fasce di reddito indicate, che siano iscritti dal primo anno di scuola superiore all’ultimo anno di ciclo di
corso di laurea e che nell’anno precedente abbiano conseguito un risultato compreso nei parametri indicati dal bando. Una volta deliberata l’assegnazione delle borse di studio si organizza negli uffici della Fondazione una cerimonia ufficiale di consegna nel corso della quale il Consiglio di
Amministrazione ha l’occasione di incontrare e dare un volto ai giovani che sta sostenendo.
Si comunica che non verranno date informazioni relative al bando telefonicamente, per informazioni o chiarimenti siete pregati di scrivere a info@fondazionegirola.it

N.B.

Si informa che a partire da 15 novembre 2021 è possibile scaricare gratuitamente i certificati dal sito del Ministero dell'Interno, tutte le informazioni sono disponibili al seguente link  Anpr: certificati anagrafici online e gratuiti per i cittadini | Ministero dell‘Interno